Il Noleggio a Lungo Termine di Vetture omologate Autocarro N1

Nissan qashqai vetture omologate autocarro N1 noleggio a lungo termine milano namirent
Nissan qashqai vetture omologate autocarro N1 noleggio a lungo termine milano namirent

La richiesta di autovetture omologate come autocarro N1 è in costante aumento. Tale fenomeno nasce dal fatto che optare per questo tipo di vetture è l’unico modo per dedurre integralmente i costi auto delle aziende e partite iva.

Sebbene si possa credere che si tratti di auto particolari, all’atto pratico, quelle omologate come autocarro N1, sono delle vetture normalissime. Solitamente si tratta infatti di SUV o SW, che grazie a questo tipo di omologazione, rientrano a pieno titolo nella categoria degli autocarri, divenendo di conseguenza un bene strumentale per l’azienda e quindi fiscalmente deducibili al 100%.

Nel 2019 però, in seguito all’entrata in vigore della nuova procedura di omologazione europea WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure) le case produttrici si sono viste costrette ad omologare nuovamente tutte le vetture e a rapportarsi con il passaggio ai motori euro 6.2.

La conseguenza di tutta questa situazione è che la lista dei modelli omologabili autocarro N1 si è parecchio ridotta e che inoltre, molte case costruttrici non hanno introdotto sul mercato nuovi modelli con questa omologazione.

Ma cerchiamo di capire in maniera più specifica quali sono esattamente le caratteristiche che deve avere la vettura per rientrare in questa categoria.

Secondo quanto asserito dal Decreto-legge n. 223 del 2006 vengono considerati autocarri tutti i veicoli possedenti le seguenti caratteristiche: 
• Numero posti a sedere maggiore o uguale a 4;
• Massa non superiore a 3,5 tonnellate;
• Codice carrozzeria F0;
• Un rapporto tra la potenza motore espressa in kW e la portata (P) del veicolo, una volta ottenuta calcolare la differenza tra la massa complessiva (Mc) e la tara (T) espressa in tonnellate, pari o non superiore a 180.

Per accertarsi che il veicolo sia dotato di tali caratteristiche basta semplicemente che sul libretto di circolazione siano riportate le seguenti informazioni:

• Categoria del veicolo – campo (J)
• Carrozzeria – campo (J.2)
• Potenza del motore (P) – campo (P.2)
• Massa complessiva (Mc) – campo (F.2)
• Tara (T) – pagina 3 Massa a vuoto + 75 kg
• Numero di posti – campo (S.1)

Le vetture dotate di tali peculiarità non hanno poi, concretamente, nessuna delle reali caratteristiche di un vero e proprio autocarro. Semplicemente, viene installata una paratia divisoria nello spazio tra i sedili posteriori ed il bagagliaio e, nel peggiore dei casi, il risultato è che si avrà un posto a sedere in meno. Se però il costruttore ha optato per l’omologazione europea e non per quella italiana, l’auto non necessiterà nemmeno dell’installazione della parete divisoria.

Il guidatore che opta per una vettura omologata autocarro N1, generalmente si pone diversi quesiti riguardo i rischi concernenti la circolazione, ma è bene tenere a mente che per quanto riguarda il codice della strada non vi sono particolari problematiche dato che quest’ultimo è stato adeguato nel 2013. Si possono quindi trasportare minori e familiari, si può tranquillamente circolare anche nel fine settimana.

Il discorso invece cambia se si parla di inerenza dal punto di vista fiscale, poiché si sta dichiarando che la vettura è un bene strumentale utilizzato solo ed esclusivamente per svolgere la propria attività. In questo senso, quindi, l’automobilista potrebbe incappare in sanzioni piuttosto elevate se sorpreso dalla Guardia di Finanza mentre usufruisce del veicolo per scopi personali.

Le migliori auto omologabili autocarro N1 nel 2019 sono: Hyundai Tucson, Fiat Tipo 5 porte SW, Nissan Leaf, (unica auto elettrica con omologazione autocarro N1), Nissan Qashqai (nelle motorizzazioni diesel e benzina con cambio automatico o manuale), Fiat 500L (già a listino nella versione N1), Fiat 500X (nella motorizzazione 1.3 Multijet), Kia (con tutta la gamma – Niro, Venga, Ceed e Sportage), Land Rover Discovery Sport, Renault Clio, Captur e Megane SW.

Vi sono anche altri modelli, di derivazione più utilitaria, come tutti i veicoli derivati da furgonette (cioè vetture nate da un’automobile in cui la zona posteriore non presenta i sedili posteriori, ma è adibita a vano di carico per merci). Come, ad esempio, nella Fiat Doblò, nella Renault Kangoo, nella Citroen Berlingo e nella Peugeot Rifter. È bene sottolineare però che sebbene queste vetture siano N1, nascono e vengono già considerate appartenenti alla famiglia degli autocarri.

 

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